Il Villaggio delle ATP Finals si sposta in piazza d’Armi
Il 13 novembre Torino ospiterà l’avvenimento sportivo più atteso dell’anno, ovvero le ATP Finals, una delle massime competizioni internazionali di tennis e sono previste almeno 50mila persone da tutto il mondo per assistervi.
Ovviamente per ospitare un evento tanto atteso e di tale rilevanza non ci si possono permettere passi falsi, ed anzi ci si aspetta delle ulteriori migliorie rispetto alle Finals ospitate lo scorso anno. Tra le prime novità introdotte spicca il trasferimento del Villaggio dell’evento da piazza San Carlo, uno dei luoghi più iconici e centrali della città, a piazza Grande Torino, posta di fronte al Pala Alpitour e quindi direttamente connessa con il centro che ospiterà l’evento.
Certo se il centro città perde un po’ di visibilità, non si può comunque dire che sia una cattiva idea sviluppare le principali attrazioni turistiche a tema tennistico dinnanzi a quello che si trasformerà in quei giorni nel più importante tempio di questo sport. Gli avventori potranno così assistere i loro campioni e poi continuare la loro esperienza immersiva tra i vari stand, tra cui quelli culinari per tutti i gusti (e si vocifera di uno chef stellato ingaggiato per l’occasione).
Ancora non è stato appieno definito però come sfruttare questo evento, che porterà sì grande lustro e turismo alla città ma non è certo privo di costi per i contribuenti, per pubblicizzare al massimo Torino stessa, soprattutto considerando la lontananza tra Pala Alpitour dalle principali attrazioni e bellezze che la città può offrire. Resta comunque un cauto ottimismo, con la recente esperienza (perfettamente riuscita) dell’Eurovision che guiderà gli organizzatori per rendere la città pronta ad un evento di questa portata per tempo. Così ha commentato il Presidente della Regione, Alberto Cirio:
“Vogliamo riaffermare il ruolo centrale del Piemonte e di Torino nel panorama internazionale. Per questo siamo sempre più convinti della bontà e della forza di questo appuntamento.
Ci sono regioni che usano i denari pubblici per fare pubblicità al territorio. Noi crediamo che il modo migliore e più efficace di dare lustro e far conoscere il nostro territorio sia quello di ospitare i grandi eventi”.
Ora non ci resta che attendere nuovi sviluppi e sperare che i nostri campioni Berrettini, che è stato fermato dal COVID a WImbledon, e Sinner, capace di mettere in grave difficoltà una leggenda come Djokovic nell’ultimo incrocio tra i due, possano qualificarsi per un evento ancora più italiano e per ricevere il giusto supporto casalingo dei loro moltissimi tifosi.
E’ possibile acquistare i biglietti a questo link.
Davide Cuneo