L’Aida di Giuseppe Verdi al Teatro Regio
Viva V.E.R.D.I.! Così negli anni precedenti all’unificazione del Regno d’Italia si inneggiava alla riunificazione della penisola sotto la guida di Vittorio Emanuele II senza incorrere nella censura o in accuse di sobillamento. E come si sarebbe potuto in effetti punire chi acclamava uno dei musicisti più importanti della storia dell’opera in Italia, Giuseppe Verdi?
Tutt’ora la sua fama vive e Torino si prepara ad ospitare sul più importante dei suoi palchi, quello del Teatro Regio, un sua opera che ha fatto la storia della musica, l’Aida.
Questo componimento, il cui soggetto è stato elaborato dal primo direttore del Museo Egizio del Cairo, l’eccezionale egittologo Auguste Mariette, fu commissionato dal viceré d’Egitto Ismail Pascià per celebrare l’apertura del Canale di Suez e fu eseguito per la prima volta nel 1871, in occasione dell’inaugurazione del Teatro dell’Opera del Cairo. La trama vede appunto protagonista Aida, una principessa etiope prigioniera in Egitto ai tempi dei faraoni. Desidera tornare in patria, ma a questo desiderio si contrappone l’amore, ricambiato, per il capitano delle guardie che la tengono prigioniera, Radamès. I due si troveranno costretti a scegliere tra la terra natia e l’amore, travolti dagli eventi che li condurranno ad un finale romanticissimo e tragico.
A dirigere lo spettacolo è stato chiamato Riccardo Fracchia, che si rifarà all’adattamento ed allestimento del premio Oscar William Friedkin, mentre sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio sale Michele Gamba, noto per la sua sensibilità ed abilità nel trasporre le opere di Verdi e Puccini.
Il cast vede protagonisti artisti italiani e stranieri di rilievo internazionale, tra cui: Angela Meade ed Erika Grimaldi che si alternano nel ruolo di Aida; Silvia Beltrami e Anastasia Boldyreva in quello di Amneris; Stefano La Colla e Gaston Rivero in quello di Radamès. Il Coro del Teatro Regio è preparato dal maestro Andrea Secchi. L’allestimento di Aida è realizzato con il sostegno di Italgas, Socio Sostenitore, da sempre al fianco del Teatro Regio nelle produzioni più significative.
Lo spettacolo andrà in scena 10 volte tra il 25 febbraio e l’8 marzo ed i biglietti, a partire da 66 euro, sono disponibili a questo link. Sono disponibili varie riduzioni per minori ed altre categorie, oltre ad una convenzione per ottenere uno sconto acquistando sia un biglietto per questo spettacolo che per il Museo Egizio di Torino, chiamato inevitabilmente in causa dato il tema dell’opera.
Davide Cuneo