Torino inaugura la Città dell’Aerospazio: posata la prima pietra
Il 28 novembre 2023 ha segnato un momento epocale per l’Italia e l’Europa nella corsa spaziale, con la cerimonia inaugurale dei lavori per la costruzione della Città dell’Aerospazio a Torino. Questo evento simbolico, celebrato con la tradizionale posa della prima pietra, ha dato il via ufficiale a un progetto discusso da anni, destinato a rivoluzionare un intero quartiere industriale nel Corso Marche di Torino, attraverso una massiccia operazione di riqualificazione, modernizzazione ed espansione.
Al cuore di questa iniziativa si trovano già le sedi torinesi di aziende del calibro di Leonardo Velivoli, Altec e Thales Alenia Space. La sinergia tra pubblico e privato è il fulcro dello sviluppo, con Leonardo, il Politecnico di Torino e la municipalità torinese a guidare questa collaborazione.
Il settore aerospaziale, e le sue industrie collegate, rappresentano un pilastro vitale per il Piemonte, con oltre 35.000 dipendenti che generano un fatturato annuo di oltre 8 miliardi di euro. L’area di Torino e, in particolare, questo quartiere industriale, da tempo è il punto di riferimento italiano per l’innovazione spaziale. Thales Alenia Space, per esempio, ha visto la realizzazione di moduli della Stazione Spaziale Internazionale, capsule Cygnus e il telescopio Euclid. Ora, sono in fase di progettazione i moduli della stazione lunare Gateway e della stazione commerciale di Axiom Space, solo per menzionare alcuni dei progetti insigni degli ultimi vent’anni.
Tuttavia, tra questi edifici vi sono alcuni attualmente in disuso e laboratori che richiedono un aggiornamento. La decisione di potenziare e ampliare le attività in questa zona è stata pertanto un passo necessario, specialmente alla luce della volontà, forse tardiva, ma concreta, della città di Torino di valorizzare il comparto industriale e scientifico spaziale, puntando a diventare una vera e propria città dell’aerospazio.
Il progetto della Città dell’Aerospazio prevede lo sviluppo iniziale di un edificio di 10.000 metri quadri, chiamato “fabbricato 37”, affacciato su Corso Marche, con l’aggiunta di un piano e la creazione di nuovi laboratori gestiti dal Politecnico. Seguirà “la casa delle PMI”, un secondo edificio di 16.000 metri quadri, dedicato a ospitare laboratori, sedi e uffici per piccole e medie imprese e startup. Questi spazi saranno i fulcri dell’innovazione, con obiettivi focalizzati su architetture e sistemi per la propulsione ibrido/elettrica, sistemi aerei autonomi, monitoraggio ambientale e big data analysis per la manutenzione preventiva delle flotte.
L’inaugurazione ufficiale, avvenuta nella sede di Leonardo Velivoli, ha visto la partecipazione di istituzioni locali e nazionali, insieme ai rappresentanti delle aziende coinvolte. La cerimonia è stata presieduta da figure di spicco come il presidente dell’ASI Teodoro Valente, il presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e molti altri importanti esponenti del settore. La Città dell’Aerospazio non solo promette di diventare un polo industriale tecnologico e di ricerca senza pari in Italia, ma rappresenta anche un tributo alla storia e al futuro delle tecnologie spaziali italiane ed europee. Tuttavia, mentre l’entusiasmo è palpabile, le sfide che attendono sono molte e impegnative. Il progetto, diviso in 12 sottoprogetti, prevede la piena operatività entro il 2028, con oltre 4.100 occupati totali, di cui 1.100 nuovi posti di lavoro nell’ambito industriale, e un investimento di circa 380 milioni di euro in ricerca e sviluppo nei prossimi anni.