Una nuova iniziativa della Scuola Holden per Torino
“Seven Springs” è il titolo della prima avventura musicale della Scuola Holden di Torino, che festeggia i suoi 30 anni di esistenza nel 2024. L’idea è nata un anno fa da Gloria Campaner, pianista e recente sposa di Alessandro Baricco, preside della scuola, insieme al Maestro Nicola Campogrande, direttore artistico dell’evento. La manifestazione si svolgerà dal 2 aprile al 14 maggio nel suggestivo spazio da 250 posti del General Store, nella sede di piazza Borgo Dora.
La serie di sette concerti, per sette anni, alle sette di sera, al costo di sette euro, si propone come un’esperienza ad alta intensità narrativa, alternando musica di qualità e interpreti strepitosi a momenti di convivialità, letture, riflessioni e parole. Gli artisti coinvolgeranno il pubblico nel loro mondo, abbattendo il distacco spesso presente tra palcoscenico e sala. Ogni serata sarà arricchita da due cocktails speciali – il Seven Springs o il Virgin Seven Springs – inclusi nel prezzo del biglietto e da consumare durante le performances. Il programma inizia il 2 aprile con le sorelle francesi Katia e Marielle Labèque, considerate il miglior duo pianistico al mondo dal New York Times. Il concerto proporrà la musica romantica di Schubert accostata al contemporaneo Philip Glass. Il 9 aprile si cambierà genere con i Mohan Brothers, strumentisti classici indiani che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali.
Il duo di successo Simone Cristicchi e Amara sarà presente il 16 aprile, proponendo brani dal loro singolare percorso di ricerca “Torneremo ancora – Concerto Mistico per Battiato” e condividendo riflessioni e ispirazioni filosofiche. Il 23 aprile sarà la volta di Miriam Prandi, talentuosa violoncellista, con una serata speciale intitolata Cello Night, che vedrà un raduno di violoncellisti eseguire un programma musicale a sorpresa, improvvisando insieme a Giovanni Sollima. Il 30 aprile sarà la volta del violinista russo Sergej Krilov, accompagnato dalla giovane pianista Beatrice Magnani, mentre il 7 maggio Hyung-Ki Joo, compositore e pianista coreano-britannico, condurrà il pubblico in un viaggio attraverso la musica, ispirato al ridere e all’amare. La serata includerà anche l’esecuzione in prima mondiale di “Novecento’s Song”, su testi di Baricco, in omaggio al celebre monologo teatrale “Novecento”, che compie 30 anni nel 2024, come la Scuola Holden.