Teatro

Torna Puccini al Teatro Stabile di Torino

Quando i primi film western incendiavano lo schermo con brevi sequenze mute, un’idea audace sorse nella mente di Puccini: portare quella stessa epica dei pistoleri e dei ribelli sul prestigioso palcoscenico del Metropolitan Opera di New York. Così nacque “La fanciulla del West”, un’opera che osava sia nel soggetto che nello stile musicale, trasportando l’essenza selvaggia del West sulle note liriche.

Al centro della narrazione c’è Minnie, una giovane intraprendente e altruista che dirige il saloon in un remoto villaggio di cercatori d’oro in California. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo del bandito Dick Johnson, segretamente amato da lei stessa. Minnie si troverà a rischiare persino la sua felicità in una partita a poker nel tentativo disperato di salvare l’uomo che ama dalla forca.

“La fanciulla del West” sarà in scena al Teatro Regio dal 22 marzo al 2 aprile 2024. La colonna sonora accompagna l’azione con un flusso sinfonico incessante, intervallato da momenti di lirica sublime, come la struggente aria di Johnson “Ch’ella mi creda libero e lontano”. La riuscita dell’opera richiede una stretta collaborazione tra orchestra e cast, compito che il maestro Francesco Ivan Ciampa affronta con la sua solita precisione e passione. Tre luminari del mondo dell’opera, celebrati per le loro straordinarie doti canore e attoriali, ricopriranno i ruoli principali: Jennifer Rowley darà vita a Minnie, Roberto Aronica interpreterà il bandito Johnson e Gabriele Viviani sarà lo sceriffo Jack Rance. Alla sua prima al Teatro Regio, la regista argentina Valentina Carrasco si ispira all’atmosfera cinematografica del libretto e della partitura per creare un nuovo allestimento che omaggia il mito del western.