Un pezzo di Pompei a Torino
A Palazzo Madama sono stati presentati due reperti di eccezionale valore provenienti dagli scavi di Pompei, il celebre affresco dalla Casa del bracciale d’oro ed un mosaico di un delfino proveniente da Villa della Pisanella, che saranno tra i pezzi forti della mostra in arrivo sulla quotidianità a Pompei. La mostra si chiamerà “Invito a Pompei” e si terrà tra l’8 aprile ed il 29 agosto nella Sala del Senato del museo comunale di Palazzo Madama, uno dei primi musei civici ad avere l’onore di ospitare pezzi in prestito da un museo statale, in un nuovo livello di collaborazione tra le istituzioni. I pezzi esposti saranno circa 140, corredati ovviamente delle opportune spiegazioni per il grande pubblico. Presente tra gli altri Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, che ha così commentato l’iniziativa, ringraziando coloro che l’hanno resa possibile:
“Una città che sta ripartendo si vede anche da eventi come questo. Risulta evidente che relazione tra il nostro sistema della cultura e il ministero rappresenti l’orizzonte di lavoro con cui poter non solo elevare il livello culturale dell’offerta ma anche per dare una prospettiva importante. La nostra assessora alla cultura Rosanna Purchia arriva da una città che non dista molto da Pompei. Dopo avere salvato il Teatro Regio, e per questo tengo a ringraziarla in pubblico, porta un po’ di ‘napoletanità’ nella nostra città. Teniamo molto al rapporto con il Ministero, guardando avanti in vista di nuove iniziative che vadano anche verso l’ innovazione. In quest’ottica abbiamo invitato il ministro Franceschini, speriamo possa venire presto a Torino.”
Massimo Osanna, il direttore generale dei Musei, ha avuto il compito invece di descrivere le opere esposte in anteprima:
“Questo è solo un assaggio di quello che sarà la mostra. L’affresco della Casa del Bracciale d’oro raffigura un giardino immaginario, una illusione di natura posta in origine di fronte alla natura reale, in un’area in cui il Ministero è tuttora impegnato in scavi finanziati con fondi Cipe. Il mosaico proviene invece da una villa tra le più note dell’area vesuviana, con un’area dedicata all’otium e un settore per la produzione del vino, attività economica molto redditizia in quel tempo. Pompei è un luogo che fa riflettere sulle catastrofi e sulla resilienza come possibilità di rigenerarsi. Un luogo che ha influenzato il gusto, dal ‘700 ai giorni nostri, fino al film concerto ‘Live at Pompeii’ tenuto dai Pink Floyd nell’anfiteatro romano nel 1971. Senza dimenticare Le Corbusier, che si lasciò affascinare da quelle case.”
Davide Cuneo