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Cultura di Base: andare dal medico al museo

Sale d’attesa e per la visita di pazienti all’interno dei musei: sembra uno strano sogno invece grazie al progetto curato da medici ed architetti.
Saranno dunque allestiti all’interno del Museo Egizio, del Museo dell’Automobile, del Pav Parco d’Arte Vivente, della Biblioteca civica Primo Levi e del Polo del ‘900 degli spazi da destinare alla cura dei pazienti dell’Asl di Torino, in quelli che diventeranno ambulatori di medicina generale a tutti gli effetti.
Dietro a questo progetto c’è ancora una volta il patrocinio della Compagnia di San Paolo, nell’ambito della sua campagna Well Impact, da un’idea della Fondazione per l’architettura di Torino. Così ne parla Gabriella Gedda, presidente della suddetta fondazione:

“La Fondazione per l’architettura è molto attenta alla valorizzazione di progetti che investono nel concetto di ‘umanizzazione dei luoghi attraverso l’architettura’, in quanto l’architettura, come la cultura stessa, è apportatrice di bellezza e di benessere e concorre alla cura, diventando parte integrante di un percorso terapeutico, permettendo infine un miglioramento qualitativo della vita delle persone e di intere comunità.”

Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, si è invece espresso in questi termini:

“La visione strategica della Fondazione Compagnia di San Paolo intende promuovere la creatività, il patrimonio e la partecipazione attiva dei cittadini per lo sviluppo del benessere sociale, civico ed economico del territorio, guardando a essa come strada di costruzione possibile del benessere psicologico e sociale.”

Infine così ha commentato Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri:

 “L’occasione di rafforzare la relazione di cura tra medico e paziente, rivoluzionando l’ambiente nel quale si determina, e’ troppo affascinante per non essere colta. Per questo l’Ordine dei Medici ha collaborato con entusiasmo a tutte le fasi del progetto.”

Edoardo Valle