Giappone a colori, l’arte del paese del Sol Levante a Torino
Di recente è stata inaugurata l’esposizione ‘Giappone a colori’ presso la Galleria Elena Salamon che si protrarrà per un mese, sino al 4 giugno.
Una raccolta di 170 splendide xilografie di grandi maestri giapponesi del periodo Edo (1603 -1868), i due secoli e mezzo culturalmente più floridi della storia giapponese grazie alla stabilità politica dello shogunato, e del periodo Meji (1868-1912), un’età invece di grandi mutamenti ed inquietudini in seguito alla restaurazione del primato imperiale, permetterà al visitatore di lasciarsi trasportare nel flusso di emozioni che solo i vividi colori di questa pregiata forma artistica riescono a creare.
Non solo volti noti come Hasui od il celebratissimo Hiroshige, anche artisti meno celebri si affiancano in una ricercata selezione tale da fornire una panoramica il più completa possibile sulla xilografia, da cui, ricordiamo, gli impressionisti trassero profonda ispirazione.
Se da un lato non possono mancare le rappresentazioni del Monte Fuji e del Giappone rurale attraverso la visione di vari artisti il pezzo forte dell’esposizione è senz’altro ‘Cranes Flying over Waves’ del sopracitato Hiroshige Utagawa, un pezzo raro che rappresenta delle gru, animale benaugurante nella cultura giapponese, che sorvolano delle onde.
Ma di grande impatto è anche il nostalgico realismo degli artisti dello Shin-hanga, anche detto movimento delle ‘nuove stampe’ o neo Ukiyo-e, che attraverso un nuovo realismo di matrice occidentale cerca di ricordare un’architettura tradizionale che stava iniziando a svanire dalle grandi città.
Davide Cuneo