Banksy & friends in mostra alla Promotrice delle Belle Arti
Torino si prepara a ospitare un evento d’arte di livello internazionale: dal 15 novembre al 2 marzo 2025, la Promotrice delle Belle Arti aprirà le sue sale a “Banksy&Friends: storie di artisti ribelli”. La mostra promette di coinvolgere gli appassionati d’arte con un viaggio attraverso opere provocatorie, capaci di suscitare riflessioni sui temi più complessi della società moderna, grazie a un linguaggio ironico e critico.
Curata da Piernicola Maria Di Iorio e prodotta da Next Events insieme a Piuma, Arthemisia, Pop House Gallery e Trium Art Gallery, la mostra riunisce più di ottanta opere di artisti celebri come Banksy, Jago, TvBoy, Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr. Brainwash, Damien Hirst, e Obey. I lavori esposti affrontano questioni fondamentali come vita e morte, ingiustizie sociali, conflitti, e sfide globali, con un approccio visivo diretto e iconico. Con opere spesso classificate come “arte di strada”, questi artisti si distinguono per l’immediatezza con cui riescono a comunicare con un vasto pubblico, rendendo la loro visione del mondo accessibile a tutti. Diverse le tecniche e i supporti usati per trattare temi di grande impatto sociale e dare voce alle loro riflessioni.
Gli Artisti e le Opere
- Banksy presenta dodici opere iconiche, tra cui Girl with Balloon (2002), Queen Vic (2003), e Bomb Love (2003). Con la sua arte di strada, Banksy comunica messaggi contro la guerra e l’idolatria, lasciando agli spettatori l’interpretazione delle sue creazioni.
- Jago, giovane scultore italiano, propone sculture in marmo come Memoria di sé (2015) e Donald (2018), condividendo il suo processo creativo sui social per avvicinare il pubblico.
- TvBoy unisce fumetti e street art per affrontare temi come immigrazione e ambiente. Opere come Love in the Time of Covid (2020) comunicano con un linguaggio accessibile e diretto.
- David LaChapelle, fotografo statunitense celebre per i suoi scatti saturi e onirici, espone opere come Rebirth of Venus (2009) e The Holy Family with St. Francis (2019), esplorando la cultura moderna con un tocco barocco.
- Liu Bolin porta la sua “arte del camouflage” in scatti come Hiding in Italy, Colosseo n.1 (2017), riflettendo su temi come l’urbanizzazione e il consumismo.
- Takashi Murakami mescola elementi pop giapponesi e critica sociale con opere iconiche come Mr. Dob e Flowers, dando vita a personaggi colorati che rappresentano la superficialità della società moderna.
La mostra comprende anche le opere dissacranti di Rizek, gli stencil in rosso e nero, e le rappresentazioni provocatorie di Obey, famoso per il ritratto di Barack Obama. Tra gli artisti italiani troviamo Giuseppe Veneziano, che con uno stile new pop affronta temi come religione e politica, e MaPo, che esplora il lusso contemporaneo attraverso i personaggi Disney.