Flor Primavera 2022 ai Giardini Reali
Per la prima volta dal termine dei restauri la Giunta Comunale ha riconosciuto loro la qualifica di sedi espositive temporanee per lo svolgimento di fiere per i Giardini Reali, in occasione di Flor Primavera 2022.
L’evento avrà inizio domani, 27 maggio, e si concluderà domenica 29, secondo le consuetudini per un’esposizione ormai decisamente rodata.
La sede non è stata scelta a caso, infatti ospitò a metà del Novecento le esposizioni vivaistiche. Per l’occasione sarà anche ricostruita la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale, sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto e di quello di Vittorio Emanuele II secondo i dettami del collezionismo ottocentesco.
Sarà anche realizzata un’area didattica con ecolaboratori open air nei giardini della Cavallerizza Reale dedicati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni di età.
Per Flor arriveranno ben 170 espositori da tutta Italia che metteranno in mostra le piante dei generi più disparati per valorizzare e promuovere la cultura e la passione per il verde e per la botanica.
Gli spazi espositivi saranno gestiti dall’associazione Flor Aps già attiva sul territorio nella realizzazione di eventi che incentivano il commercio al dettaglio in abbinamento a momenti di aggregazione e promozione dell’attività culturale e sociale.
Così si è espresso Giustino Ballato, ideatore e organizzatore di Flor e Presidente della Società Orticola del Piemonte:
“Il nostro impegno per il verde e per la sostenibilità urbana ha portato negli ultimi anni a un cambiamento di filosofia per Flor, reso ancora più necessario dalla pandemia che ci ha costretti a ripensare i nostri stili di vita. Con tutte le nostre iniziative florovivaistiche, di cui Flor è l’indiscussa regina, vogliamo continuare a raccontare la bellezza e la ricchezza della Natura e, allo stesso tempo, desideriamo far riflettere, emozionare, divertire, educare i nostri fedeli appassionati, guidandoli a una maggiore attenzione verso tutto quello che di magnifico, incontaminato e puro ci circonda.”
Davide Cuneo