Hayez, il pittore del romanticismo, in mostra alla GAM
Nella GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, un’ampia esposizione dedicata a Francesco Hayez, il maestro del romanticismo italiano, offre un affascinante viaggio alla scoperta della sua opera, fuso tra arte, storia e politica. Questa rassegna straordinaria avrà luogo dal 17 ottobre 2023 al 1° aprile 2024 e sarà una testimonianza del genio creativo di Hayez attraverso oltre 100 opere, tra dipinti e disegni, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, tra cui alcune preziose gemme custodite proprio alla GAM, come il celebre “Ritratto di Carolina Zucchi a letto (L’ammalata)” e “l’Angelo annunziatore”.
La mostra, intitolata “Hayez: L’officina del pittore romantico,” svela una prospettiva inedita sulla genialità di Hayez, rivelando le sue tecniche e i segreti che animavano la sua produzione artistica. L’evento è stato organizzato e promosso dalla Fondazione Torino Musei, dalla GAM Torino e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. La mostra è stata curata con maestria da Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, in stretta collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, che ha generosamente contribuito con circa cinquanta disegni e alcuni dipinti di grande rilevanza, molti dei quali facevano parte del laboratorio del pittore. Hayez fu, infatti, professore di pittura all’Accademia di Brera per ben quarant’anni. All’interno della mostra, gli spettatori avranno l’opportunità di ammirare alcuni dei capolavori più celebrati di Hayez, tra cui “La Meditazione” dei Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e “l’Accusa segreta” dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia. Inoltre, verrà esposto il prestigioso prestito proveniente da Liechtenstein, “Il Consiglio alla Vendetta,” parte delle collezioni principesche di Vaduz–Vienna.
La mostra è strutturata in dieci sezioni che seguono una cronologia precisa. Il percorso inizia dagli anni di formazione di Hayez tra Venezia e Roma, dove l’artista ha goduto della protezione e dell’amicizia di Canova. Prosegue con la sua prima affermazione a Milano e arriva alle sue opere mature. Un capitolo speciale è dedicato ai disegni preparatori per “La Sete dei Crociati,” il suo progetto più ambizioso e impegnativo, eseguito tra il 1833 e il 1850 e inizialmente destinato al Palazzo Reale di Torino, dove è tuttora esposto. La mostra riesce a raccontare la vita intensa e il percorso creativo dell’artista, un indiscusso protagonista del Romanticismo.
Hayez è stato non solo un “pittore civile,” interprete dei destini dell’Italia, ma anche uno dei più grandi ritrattisti di tutti i tempi, in grado di esprimere con maestria sia gli ideali della sua epoca che i valori risorgimentali. Celebrato da Giuseppe Mazzini come “vate della nazione,” Hayez ha condiviso con Manzoni e Verdi gli stessi ideali, stringendo con loro un legame unico di amicizia e affinità culturale. Il linguaggio di Hayez è riuscito a catturare l’essenza dell’Italia risorgimentale, comunicando ancora oggi sentimenti e valori universali, inclusa una dimensione civile che rinnova costantemente la storia. Una delle caratteristiche peculiari di questa mostra è l’accento posto sull’interazione tra i dipinti e i disegni di Hayez. Questo approccio permette al pubblico di comprendere appieno il processo creativo dell’artista e di entrare virtualmente nel suo atelier. Nonostante a prima vista il disegno possa sembrare meno significativo rispetto al colore nella pittura di Hayez, i suoi contemporanei rimanevano affascinati dal suo stile unico, basato sull’estro del momento e su continui ripensamenti, spesso visibili persino a occhio nudo. La maestria e l’originalità di questa tecnica costituiscono il fascino e la forza della pittura di Hayez, che ha affascinato sia il pubblico che la critica.