Invito a Pompei, la qualità prima di tutto
Nel visitare la mostra “Invito a Pompei“, disponibile a Torino presso Palazzo Madama dall’8 aprile al 29 agosto, si conferma ancora una volta l’assoluta qualità nell’esposizione delle mostre torinesi.
Il percorso museale è stato infatti allestito con cura e rigore, secondo i dettami della moderna museologia e non tralasciando delle spiegazioni che mettano qualsiasi avventore in condizione di comprendere i reperti che si trova davanti.
Reperti senz’altro di livello straordinario, per la prima volta da un museo statale in prestito ad uno civico, sono stati scelti per permettere ai visitatori di immergersi nell’ambiente pompeiano e metterlo in condizione di farsi un’idea dell’eccezionalità del sito in questione. Certo si potrebbe obiettare che la mostra, con i suoi 140 pezzi, sia breve, ed in effetti si articola nella sola Sala del Senato di Palazzo Madama, ma non si può certo dire nulla sulla scelta dei pezzi. Qualsiasi avventore non potrà che restare stupito dalla vivacità dei colori degli affreschi trasportati in loco o nel percepire il drammatico pathos dei 3 calchi in gesso scelti, raffiguranti gli ultimi momenti di alcuni abitanti del centro quasi duemila anni fa.
In conclusione questa è una mostra da non perdere per chi non abbia avuto modo di visitare le rovine di Pompei o desideri semplicemente rinfrescarsi la memoria, e se la durata del percorso espositivo è innegabilmente un po’ breve si potrà ammortizzare il costo del biglietto con una visita alla altre sale di uno dei musei più importanti della città.
Davide Cuneo