Un cuore per Torino
Secoli sono trascorsi dai tempi in cui Eugenio di Savoia, uno dei più valorosi generali dell’evo moderno, solcava i campi di battaglia. Pur al fedele servizio della Corona d’Austria, il destino di Eugenio, nato in Francia da un ramo collaterale della famiglia destinata a governare sull’intera Italia, non poté che essere intrecciato anche al ducato di Savoia. Suo è infatti il merito per la salvezza di Torino durante il celebre assedio che contrappose la città ai francesi di Luigi XIV e, in definitiva quindi, per la salvezza del ducato stesso e per la sua trasformazione in regno.
Pur estremamente legato per tutta la sua brillante carriera alla corte asburgica, dove raggiunse le più alte onorificenze, il cuore di Eugenio non abbandonò mai del tutto le sue terre di origine ed alla sua morte volle espressamente che, pur essendo inumato il suo corpo in Santo Stefano a Vienna, il suo cuore fosse deposto in un’urna a Superga, ove riposano i suoi antenati duchi di Savoia, ed al tempo già Re di Sardegna. Proprio su questo cuore vi è gran mistero giacché il ritrovamento nel 1974 di uno scrigno argenteo durante dei lavori della metropolitana che pare riportare l’iscrizione “Cor Serenissimi Eugenii Francisci Sabaudiae Principis Qui Mortuus Est Vienae” fa pensare che il suo cuore si trovi in effetti al suo interno. L’ipotesi più probabile è che il cuore fosse effettivamente stato spedito a Torino, come da sua volontà, ma in seguito ai disordini causati dalla Rivoluzione Francese sia stato nuovamente portato, in via temporanea nelle intenzioni, a Vienna, luogo più sicuro da questo punto di vista; resta comunque valida l’opzione che il suo cuore non si sia mai mosso nonostante le sue richieste.
Che il cuore di Eugenio sia o no sepolto nella basilica di Superga, resta quest’ultimo uno dei luoghi più affascinanti di Torino e l possibilità di visitare le tombe reali, oltre che a godere di una vista mozzafiato, continua ad essere un incentivo per chiunque abbia il piacere di recarvisi. Per prenotare una visita potete consultare il link qui sotto:
http://www.basilicadisuperga.com/it/
Davide Cuneo